Le candele profumate sono l’elemento ideale per creare magia nell’ambiente. Le luci soffusi, le fragranze che si liberano nell’aria, il calore sono in grado di costruire un contesto romantico e suggestivo, da condividere in due. Esse, però, dividono anche le opinioni della gente: da una parte, i sostenitori delle candele profumate in quanto rilassanti e benefiche per l’umore di chi vi è esposto; dall’altra, i suoi detrattori, che riconosce nelle candele profumate, realizzate quasi sempre chimicamente in laboratorio, un pericolo per la salute. Cerchiamo dunque di fare chiarezza.

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Le candele profumate non sono ‘Aromaterapia’

Prima di inoltrarci nella trattazione, è fondamentale fare un distinguo: quando si parla dei possibili effetti dannosi delle candele profumate per l’organismo umano, si fa riferimento a candele di tipo industriale, normalmente acquistabili nei negozi e prodotte attraverso processi chimici, dunque non naturali. Non si vuole in alcun modo negare gli effetti salutari apportati dall’aromaterapia, la quale richiede l’utilizzo di prodotti naturali e selezionati per lo scopo.

Candele profumate: benefici

Da un punto di vista psichico, le candele profumate possono rappresentare un valido alleato, apportando benefici al proprio stato di benessere. Aromi quali la lavanda, il gelsomino e la camomilla inducono un senso di rilassatezza e favoriscono l’aumento del sonno. Gli effluvi rappresentano un ottimo calmante, ideale per distendere i nervi e stemperare lo stress. Esporsi alla fiamma della candela, inoltre, ha un effetto sedativo sul corpo, sia perché abbassa il livello di luminosità nell’aria, sia perché la fluttuazione della fiamma permette la distensione muscolare. Ad ogni modo, la candela non dovrebbe restare accesa a lungo e dovrebbe essere spenta prima di addormentarsi. Il consiglio è di non accenderne tutti i giorni e tenerle accese solo per un paio d’ore al massimo.

Candele profumate: rischi e controindicazioni

Le candele profumate di tipo industriale presentano diversi rischi per la salute dell’uomo. La composizione delle candele a buon mercato è caratterizzata dalla presenza di paraffina, che sostituisce la naturale cera d’api. Essa, nella combustione, libera una varietà di sostanze tossiche, quali ad esempio tetracloruro di carbonio e benzene. Gli effetti collaterali possibili possono essere molteplici: emicrania, scompensi respiratori, disturbi del sonno. Anche lo stoppino, di solito composto da metalli come il piombo, bruciando concorre all’aumento di inquinamento domestico nell’aria.

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Le alternative alle candele profumate: gli oli essenziali

Se siete amanti degli aromi e degli ambienti illuminati da una fiamma che arde, le soluzioni per evitare effetti collaterali ci sono. Semplicemente, occorre acquistare in modo consapevole prodotti naturali e che non sono stati adulterati da processi chimici. Gli oli essenziali sono estratti naturali di derivazione vegetale ottenuti direttamente dalle piante. Anche essi, però, devono essere utilizzati con attenzione, poiché sono derivati dalla parte più concentrata del vegetale. Essi possono essere dispersi tramite diffusore o diluiti all’interno di unguenti. L’altra possibilità è quella di utilizzare candele prodotte in modo naturale, di derivazione e composizioni certe.

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